Pensando al Festival di Venezia

Dal 28 agosto al 7 settembre si svolgerà la 76° Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia. In quell’occasione saranno assegnati molti premi dalla Giuria, proseguendo un’attività iniziata nel lontano 1932. Da allora alcune premiazioni sono rimaste, altre sono state interrotte ed altre ancora hanno sostituito quelle non più assegnate. Vedendo il festival cinematografico di Venezia attraverso la filigrana dei molti premi si può vedere come la società sia cambiata nelle sue aspettative politiche e scelte culturali. Si è osservata l’assenza di competizione nel decennio 1969-1979, oppure le edizioni  1940-1942 si sono svolte lontano dal lido di Venezia; comunque le premiazioni e le polemiche successive hanno sempre contraddistinto e caratterizzato il fenomeno festival di Venezia.

Accanto al Leone d’Oro (omaggio al veneziano Leone di San Marco) per il miglior film in competizione, la Giuria ha dovuto aggiungere una miriade di altri premi, di volta in volta per soddisfare esigenze artistiche, pressioni produttive, istanze politiche. Oltre alla Coppa Mussolini, hanno avuto una breve apparizione il Premio Osella per il contributo tecnico, la Coppa Volpi per gli attori non protagonisti e il Premio San Marco per i film “controcorrente”.

L’attenzione de La Luce del Cinema si concentrerà su sei film apparsi nella storia del Festival di Venezia, ognuno dei quali rappresenterà uno dei premi  attuali della sezione ufficiale. In particolare si vedrà uno dei film appartenenti al Leone d’Argento per la regia, al Premio Speciale per la giuria, alla Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile, alla Coppa Volpi per l’interpretazione femminile, al premi Osella per la sceneggiatura e al premio Marcello Mastroianni.

Sarà un modo per approcciarsi alla Mostra di Venezia alle porte, rivedendo la sua storia e i suoi cambiamenti.

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